Bitcoin e criptovalute sbarcano al G7

Anthony Pompliano – CEO di Morgan Creek Digital Assets

Nel caso la crisi di Ferragosto vi abbia distratto, il meeting del G7 avrà luogo dal 24 al 26 agosto e vedrà i leader di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Gran Bretagna e Stati Uniti riunirsi per discutere di interessi politici ed economici comuni.

Un aspetto da sottolineare è che Bitcoin e criptovalute avranno uno spazio all’interno del meeting, un fatto che Anthony Pompliano, CEO di Morgan Creek Digital Assets, ha sottolineato nella sessione di martedì scorso con il presentatore della CNBC Joe Kernen.

Pompliano ha sottolineato che ci è voluta solo una decina di anni dalla creazione di Bitcoin per consentire alla “valuta digitale decentralizzata per passare dai margini di internet ad essere discussa oggi al G7 e presso gli enti regolatori”.

Nel recente passato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il Segretario del Tesoro Steve Mnuchin ed il Segretario di Stato Mike Pompeo hanno espresso commenti riguardo la necessità di regolamentare le criptovalute.

Tenendo questo a mente, Pompliano ha condiviso il suo pensiero riguardo la prossima regolamentazione del settore, sottolineando come il legislatore prenderà probabilmente di mira le rampe d’accesso alle valute fiat, quali gli exchange di criptovalute ed i provider di wallet.

Qualora i regolatori prendessero questa strada come a quanto pare sta già accadendo, Pompliano ha ammesso che tale “regolamentazione potrebbe senz’altro danneggiare il settore nel breve termine” dal momento che potrebbe spaventare potenziali nuovi utenti.

Tuttavia, continua l’intervistato, qualora tale regolamentazione venisse fatta in maniera considerata, essa potrebbe “alla fine essere un vantaggio per Bitcoin nel lungo periodo” dal momento che renderà più accessibile per le persone comuni possedere criptovalute e farne uso.

Per quanto riguarda il breve termine, tuttavia, Pompliano ha usato l’esempio della recente approvazione di Bakkt da parte degli enti regolatori statunitensi a vendere futures in Bitcoin con controvalore fisico come prova che più infrastruttura viene costruita attorno a Bitcoin, più è probabile che esso non scompaia mai.

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