Apre in Canada il primo “bancomat per bitcoin”.

Il dispositivo, installato in un bar a Vancouver da una ditta del Nevada, è stato usato da 81 persone nel primo giorno di funzionamento. Ora la società conta di installare altre quattro macchinette a Toronto, Montreal, Calgary ed Ottawa.

I bitcoin, la “moneta di internet”, stanno finalmente entrando nella vita quotidiana delle persone. Sempre più imprese, negozi e professionisti li accettano come pagamento (anche grazie a servizi come BitPay) e sempre più persone stanno cominciando ad informarsi e ad usarli per acquisti online o come semplice investimento. Ma dato che, per quanto semplice, per alcuni procurarsi dei bitcoin sui siti appositi è tuttora troppo complicato, in Canada è nato il primo “bancomat per bitcoin”. La cosa, per chi è ormai abituato alla comodità di internet, sembrerà superflua. Ma con i suoi 81 clienti e circa 10mila $ canadesi movimentati già nel primo giorno di funzionamento (e circa 30mila nel secondo), questo “bitcoin ATM” (“Automated Teller Machine” alias bancomat) ha già dimostrato la propria utilità. Inoltre l’evento ha (finalmente) smosso anche la stampa mondiale e addirittura italiana. Un esempio per tutti, il video di rainews24

Ecco come appare il primo bitcoin ATM del mondo
Ecco come appare il primo bitcoin ATM del mondo

Installata martedì scorso in un bar di Vancouver dalla società Robocoin del Nevada, questa macchina funziona in maniera simile ad un normale bancomat, ma ovviamente per “depositare” bitcoin presso il proprio indirizzo occorre inserire del contante (si scambiano così dollari canadesi per bitcoin). E’ possibile anche ritirare del contante, “prelevando” dal proprio indirizzo i bitcoin corrispondenti. Il tasso di cambio usato, data la grande volatilità, è costantemente aggiornato in base all’ultimo disponibile su MtGox o altri grandi siti di scambio bitcoin/valute reali. Per garantire la legalità dal punto di vista del riciclaggio di denaro la macchina scannerizza il palmo della mano dell’utente, in maniera da poter garantire che sia rispettato il limite di 3mila $ canadesi movimentati per persona. Tale limite è infatti imposto dalla legge canadese in materia.

La notizia dell’installazione del primo “bancomat per bitcoin” al mondo, oltre a rappresentare una pietra miliare nella breve storia di questa valuta digitale, è interessante anche da un altro punto di vista. Gli Stati Uniti, pur riconoscendo la legittimità (per ora) del possesso e dello scambio di bitcoin, hanno adottato una linea piuttosto dura nei confronti dei siti che scambiano dollari con bitcoin e viceversa. Non è un caso che questo macchinario sia stato installato in Canada, dove la legislazione lo permette senza grandi problemi. La riflessione che ne consegue è che qualora un Paese dovesse vietare l’uso dei bitcoin, questo essendo una valuta senza confini né barriere può benissimo spostarsi e portare ricchezza altrove, dove tassazione e leggi non intralciano il suo cammino. Insomma: il progetto bitcoin è globale e, a meno che tutto il mondo non lo metta al bando o la gente smetta di sostenerlo, è qui per restare.

Autore: Leonardo Brentegani

Fonte: http://cur.lv/4gth8

2 pensieri su “Apre in Canada il primo “bancomat per bitcoin”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *