Molti sono rimasti spiazzati dalla scritta “Jetcoin” che appare sul petto dei giocatori del Chievo Verona in questa stagione calcistica. Vediamo di rispondere quindi con questo articolo a due domande: Cosa sono i jetcoin? C’entrano qualcosa con i bitcoin?
Partiamo prima dalle differenze: Jetcoin non è un protocollo, come invece è Bitcoin. I bitcoin sono “unità” che possono essere scambiate all’interno del protocollo omonimo, che di solito si indica con la “B” maiuscola. I jetcoin vengono definiti dagli stessi loro creatori come una “digital loyalty coin”, ovvero dei “gettoni fedeltà digitali” che potranno essere acquistati e spesi in cambio di gadget o “esperienze” legate a squadre o singoli atleti che accetteranno la sponsorizzazione attraverso questa criptovaluta. In altre parole si tratterà di un sistema di “crowdfunding” per squadre e singoli atleti, portato avanti attraverso questi gettoni, i quali a loro volta funzioneranno grazie ad una delle piattaforme esistenti nel campo delle criptovalute come Bitcoin, Counterparty o Ethereum. Si tratterà quindi più di “crypto-assets” che di una criptovaluta.
Paroloni a parte, cosa significa in concreto? Poniamo che io sia un promettente giocatore di tennis, ma la mia famiglia non riesca a supportarmi economicamente all’inizio della mia carriera. Ecco che entra in gioco Jetcoin. I miei fan, che riconoscono le mie potenzialità, compreranno jetcoin ed una parte dei soldi che spenderanno in questo modo arriveranno a me, finanziando così l’avvio della mia carriera. I fan potranno poi spendere i loro jetcoin in cambio di gadget – come autografi o accessori firmati – o esperienze – come passare una giornata con me – o altro.
Esperimenti di sponsorizzazioni di eventi sportivi da parte di criptovalute non sono nuovi. BitPay, una famosa azienda che gestisce pagamenti in bitcoin, ha recentemente sponsorizzato il St. Petersburg Bowl, una partita di football americano universitario che avrà luogo il 26 dicembre al Tropicana Field in Florida. La piattaforma di crowdfunding CryptoMex ha sponsorizzato invece il pilota Dan Wells nel campionato di Formula Masters China, piazzando così la criptovaluta sulla fiancata della sua vettura. Il pilota di NASCAR Josh Wise è stato invece sponsorizzato in dogecoin, un’altra criptovaluta molto diffusa sul sito americano Reddit, mentre la rivista online BitcoinWoman in associazione con Ultracoin sovvenzionerà la canoista Elsa Hammond nel prossimo Great Pacific Race 2014.

Tuttavia queste sono operazioni di marketing singole, in cui una società che opera nel settore delle criptovalute sovvenziona direttamente un atleta od una squadra in cambio di visibilità. Esistono anche casi di squadre che accettano bitcoin per biglietti delle loro partite o gadget, come ad esempio i Sacramento Kings, ma quello che Jetcoin si propone è diverso ancora. L’obiettivo è decentralizzare le sponsorizzazioni degli atleti (ed in futuro musicisti), facendo in modo che i singoli fan possano attivamente supportare i propri beniamini, ottenendo in cambio gadget o esperienze esclusive. Come ha dichiarato Eric Alexandre il fondatore del Jetcoin Institute – l’organizzazione che si occuperà della creazione e gestione dei jetcoin -:
“Prima ci occuperemo dei giocatori di calcio, ma poi passeremo ai piloti di formula uno ed i giocatori di tennis. […] Ma come abbiamo detto, Jetcoin è un “gettone fedeltà” per sport ed intrattenimento. Perciò stiamo attivamente considerando l’industria musicale, ed in particolar modo quella elettronica dove ci sono figure molto “brandizzabili” come i DJ.”
E ancora: “Il nostro obiettivo è decentralizzare l’industria della musica dalle quattro grandi etichette ed abbiamo diversi vantaggi competitivi per riuscirci: entrando in Jetcoin, gli artisti non dovranno sottostare alle regole restrittive che al momento devono seguire perché rilasceremo alcuni dei loro diritti d’autore. Inoltre avvicineremo gli artisti ai loro fan, garantendo a questi ultimi esperienze e contenuti unici. Forse un giorno uno dei nostri artisti cenerà con voi in qualità di jetcoiner, rendendo jetcoin la più preziosa criptovaluta mai esistita, almeno da un punto di vista emotivo.”
Creati dal Jetcoin Institute, a sua volta reso possibile dall’appoggio dell’incubatore Seedcoin, i jetcoin ad oggi oltre al Chievo stanno supportando anche Antoine Viterale, giocatore clivense italo-francese di 18 anni, attraverso il programma “Jetcoin Champions”. I possessori di jetcoin potranno perciò seguire i suoi progressi sportivi ed in generale le sue esperienze intra ed extra-calcistiche in una mini serie intitolata “Kick Stars”, disponibile su Samsung SportsFlow da inizio ottobre in 9 Paesi – Australia, Indonesia, Malesia, Nuova Zelanda, Filippine, Singapore, Taiwan, Tailandia e Vietnam -.

Sarà un successo o sarà una riproposizione in salsa “crypto” di “Campioni, il Sogno”, senza televoto e senza il mitico Ciccio Graziani che si lamenta dei giocatori e di chi li vota? Ai posteri l’ardua sentenza.
Se volete verificare di persona come si svilupperà la cosa potete farlo sul sito ufficiale di Jetcoin:
Ref: http://lnc.hr/ZZqH0
Non Ref: http://cur.lv/dvljd
2 pensieri su “Jetcoin sponsorizza l’A.C.Chievo Verona”